PREVENZIONE E VIGILANZA NEL SETTORE DELL’AGRICOLTURA
L’attività agricola rimane, una delle attività a maggior rischio di infortunio.
Le principali cause di infortunio, anche mortale, sono legate a macchine agricole e parti di macchine (trattore, cardano, presa di forza), a cadute dall’alto (fienili, scale portatili, tetti nell’ambito di piccoli lavori su edifici rurali), a zootecnia (urti/schiacciamenti da bovini), ad abbattimento di alberi e alle sistemazioni forestali.
Si tratta in linea generale di dinamiche ormai ben caratterizzate, per cui sono note da tempo idonee misure preventive di tipo tecnico, procedurale e/o organizzativo, spesso di difficile approccio anche a causa della dimensione delle imprese agricole.
All'interno del Piano Nazionale della Prevenzione è stato inserito un progetto specifico che riguarda la sicurezza del lavoro nel settore dell’agricoltura e selvicoltura. La Regione Abruzzo ha dato attuazione al Piano Nazionale inserendo, all’interno del Piano Regionale, il “Piano operativo per la vigilanza e la prevenzione dei luoghi di lavoro”, relativo alla prevenzione e alla vigilanza nel settore dell’agricoltura e della silvicoltura, avente i seguenti obiettivi:
Obiettivo generaleRiduzione degli infortuni gravi e mortali, in particolar modo quelli correlati all’uso delle attrezzature di lavoro.
Obiettivo specificoDiffusione delle misure di prevenzione per “le emergenze per la sicurezza degli operatori agricoli” in riferimento sia alle attrezzature utilizzate (messa a norma dei trattori – con ROPS e cinture – cardani, prese di forza, campagna carri desilatori, motocoltivatori, scale portatili, ecc.) sia sulla corretta manipolazione uso e stoccaggio di sostanze chimiche tossiche o nocive (ad esempio fitosanitari) nelle aziende agricole regionali.
Esecuzione di controlliI controlli nelle aziende agricole regionali verranno effettuati puntando principalmente alla verifica dell’idoneità delle macchine di maggior utilizzo, delle corrette procedure di utilizzo delle sostanze fitosanitarie, dell’idoneità dei locali e dei posti di lavoro.
Campagne informative